Manutenzione della canna fumaria: non è mai un optional

La manutenzione della canna fumaria è fondamentale per sicurezza, efficienza e tranquillità. Scopri quando intervenire, chi deve farlo e perché affidarsi a professionisti abilitati.

La manutenzione non è un optional.

 In inverno la casa è calda e accogliente: il fuoco davanti al divano, una tazza di caffè o di cioccolata calda, magari il libro che vuoi leggere da tempo. Quel tepore è meraviglioso, ma è bene ricordare che la manutenzione della canna fumaria del camino o della stufa non è qualcosa di facoltativo: è una questione di sicurezza e di tranquillità.

Controlli e normative

• I controlli devono essere eseguiti principalmente per la tua
• Normative di riferimento: UNI 10683 (controllo periodico della canna fumaria), UNI 10845 (pulizia e manutenzione impianti a pellet/legna), e eventuali norme regionali o locali che specificano frequenze e requisiti di abilitazione.
• La manutenzione dovrebbe essere affidata a personale abilitato e adeguatamente formato. L’utente può occuparsi della pulizia quotidiana e mensile, ma almeno una volta all’anno la canna fumaria e il generatore (pellet o legna) vanno puliti da un CAT abilitato.

Quanti chilometri percorri con la tua auto? Dopo 20.000 km fai il tagliando per sicurezza.

Dopo un certo numero di chilometri sappiamo che dobbiamo cambiare le gomme. Anche l’auto richiede controlli regolari per non restare a piedi o rischiare multe.

Allo stesso modo, il camino e la stufa hanno bisogno di interventi periodici per garantire sicurezza ed efficienza.

Quando è stata l’ultima volta che hai pulito la canna fumaria? Non chiederti “da chi?”, ma affidati a chi è formato e certificato.

Un controllo rapido può fare la differenza tra una serata accogliente e un rischio reale. Se è passato più di un anno, contattaci: è meglio intervenire ora.

La manutenzione non è solo una questione di romantico calore: è sicurezza, efficienza e tranquillità per te e la tua casa.